Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

domenica 29 agosto 2021

 «Quanto tu scrivevi t’amo sulla spiaggia, io cantavo il mio amore.

Perché non potevamo restar soli, noi che c’eravamo dati appuntamento.

Noi che a cuor contento avremmo sfidato l’incognita del tempo.

Noi che, ritrovati, ci saremmo amati come prima, più di prima.

Quando tu scrivevi t’amo sulla spiaggia, io cantavo il mio amore».

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