Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

sabato 15 giugno 2024

 «Lo scrittore è chi scrive per sempre; chi scrive da sempre; chi serve il pensiero critico all’insegna di soluzioni logiche o quanto meno ponderate. Quello che tuttavia non si dice è della sua battaglia intima, sempiterna, contro lo sconforto, il male d’esistere...quando resistere eppur si deve».

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