Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

domenica 19 gennaio 2025

«Vedo troppa rassegnazione nei giovani. Troppa poca voglia di essere e di rinunciare per avere emozioni condivise a frequenze parallele. Dico, una volta, l’amore lo si custodiva sotto una carica di temprato pudore. Quando oggi, invece, si ha quasi la povera impressione che l’amore lo si viva come sedersi davanti ad una tavola imbandita quando si ha parecchia fame. Ed io ancora a chiedermi, con i crampi allo stomaco, dove mai sia la margherita che ti ho infilato tra i tuoi sottili capelli. Sì! Altri tempi. Cose d’altri tempi».

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