Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».
mercoledì 16 aprile 2025
«Sì! Non ho motivo di preoccuparmi, eppure non mi do
pace saperti là dove io non sono, là dove io non sento, là dove io non c’entro.
Sei andata via da poco e scusami se già mi manchi».
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