Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

venerdì 22 maggio 2015

«La regione del sé... Stamattina ho girato, in lungo e in largo, per la mia regione per un pezzo di cielo che portasse al sole... Quando scorgo che, presagio di un’intuizione, sul pennone la bandiera portava il mio nome».

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