Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

lunedì 11 novembre 2019


«Quello che scrivo di sera mi sconcerta la mattina! A conferma che, se ce ne fosse ancora bisogno, quando entriamo in un’altra dimensione il buon Dio ci dispensa la meraviglia dell’inverosimile».

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