Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

lunedì 23 dicembre 2019



«Dai cortili alle piazze
grande il canto del poeta
quando il prato chiama

gioia a coperta
gemiti e sospiri
la voglia di crescere

leggeri al volo
salmodia dell’amore
per cuori spiantati».


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