Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

domenica 8 dicembre 2019


«Mi sono accorto che nel parlare di te avrei potuto parlare anche del me che non sa comprendere ancora pienamente te, che accogli la chiamata di Dio per il figlio dell’uomo. Cara madre, comunque, grazie».

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