Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

venerdì 7 agosto 2020


«Il nostro litorale non ha più le costole sul cuore! Indifeso geme tra i rami secchi degli antichi fasti dell’entroterra. Cotto dalla malinconia, il suo respiro è altresì corto quando i suoi occhi fissano plumbee nubi uscite dalle ingiuste morti».


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