Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

giovedì 28 luglio 2022

«Come posso accettare pedissequamente l’ordito d’altri senza premunirmi di salvare il diritto di un più che lecito contraddittorio? Voi che vi affidate a persone cosiddette titolate e competenti, come potete non nutrire un qualche piccolo dubbio? Voi che avete educato la memoria a narrazioni distorte e non vi siete mai preoccupati d’aver prima disertato l’esercizio di pensiero. Sì! Vi dico questo, non già per vanagloria, ma perché non so trovare una soluzione plausibile che possa sanare il precario stato di salute in cui versa la libertà».

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