Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

martedì 9 luglio 2024

«Sono tanti, noti scrittori e non, chiamati all’insegnamento al soldo delle scuole di scrittura creativa, nate come funghi dopo una giornata di pioggia. Ma cosa potranno offrire agli aspiranti scrittori, se non insegnare, ammesso e concesso che le sappiano, le fitte regole dell’italiano scritto e parlato? Il mio scetticismo è evidente, poiché lo scrivere cosiddetto creativo, esperienza del tutto personale, non si può apprendere; o ce l’hai o non ce l’hai.  In verità, dalla nascita, tutti abbiamo un’inclinazione, una propensione, che ci rende unici e speciali agli occhi degli altri. Individuarla e sacrificarci ad essa è una fra le rare opportunità che la vita, oggi o domani, ci invita a consumare».


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