Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

sabato 17 agosto 2024

«Ho sempre vissuto l’amore come la massima espressione della poesia: l’amore sublimato; l’amore che non si consuma in terra; l’amore che cresce nell’attesa che si compiano le aspettative puntualmente e inesorabilmente disattese, perché diverse da quelle sognate. L’amore che, comunque vada, si ricarica come un carillon a manovella e, nella musica dei ricordi passati, vive di un suo moto perpetuo».

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