Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

sabato 31 agosto 2024

«Inetti al dialogo, subiscono una tra le più spietate solitudini di tutti i tempi. Organizzati da linee guida stilate da remoto, i giovani d’oggi non sanno più disegnare il loro futuro perché non sanno più sognare. Vivono continuamente interconnessi, eppure, se chiamati a mettere insieme una parola con un’altra, s’impacciano ed entrano in un vuoto cosmico inimmaginabile a chiunque non sia solito frequentare i buchi neri».

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