Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

mercoledì 18 settembre 2024

«Oggi ci dicono che se vogliamo arrivare alla parità di genere dobbiamo partire dalla parola. Architetto, architetta; avvocato, avvocata; medico, medica; soldato, soldata; sindaco, sindaca... e chi più ne ha più ne metta! Ma c’è da chiedersi se femminilizzare, per emancipare e creare nuovi ruoli di ciò che prima era prerogativa maschile, ci ponga realmente al riparo da nuovi scenari d’inedite forme di imposizione o se, piuttosto, diventi solo una brutta e discutibile licenza poetica».

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