«Oh! Padre mio… Spesse volte mi chiedo dove tu ora sia, se più nella fantasia o piuttosto radicato nell’anima mia. Tu che prima di me sei stato. Tu che hai faticato nei campi e ti sei ritirato in vecchiaia nella riserva dei tuoi orti. Tu che mi hai dato in mano gli attrezzi del lavoro per poter esistere al sacrificio di resistere all’intemperie dell’uomo. Grazie».
Nessun commento:
Posta un commento