Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

sabato 27 aprile 2019


«Ora, non voglio dire niente; ma oggi voglio toccar con mano. Desidero tenermi ben salda la possibilità di potermi legare al palesarsi degli effetti, poiché voglio ridire a ragion veduta».

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