Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

venerdì 12 aprile 2019


«Percezioni sensibili... Non sono forse queste già dimostrazioni lapalissiane della nostra esistenza in altre vite passate!? Se, quando fuori da questo tempo oggettivo, siamo toccati da esperienze già viste perché da noi già vissute!?».

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