Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

lunedì 28 giugno 2021

«Qui scrivo perché so che la mia giovane lettrice mi leggerà. A lei voglio suggerire di non fare cose, solo perché così fan tutti. Salvi, per questo, il suo libero arbitrio. Ed anche si accompagni al beneficio del dubbio, fintanto che non si sentirà completamente pacificata nel fare ciò che, lontano dall’emulare, avrà responsabilmente scelto di fare».

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