Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

sabato 9 ottobre 2021

«Tanto bella e meravigliosa che un pugno di mosche, alla luce del giorno, pensava di poter deflorare. Piazza del mio cuore, cattedrale del sentimento; Italia donna d’amare, questi miei versi in tua difesa e contro chi del tuo stivale ti avrebbe voluto spogliare».

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