Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

lunedì 13 dicembre 2021

«La sparizione delle parole è un processo logorroico e non so se da altri già descritto. Capita, comunque, soprattutto agli scrittori, quando le parole veicolate nelle circonvoluzioni cerebrali si ripetono e si rincorrono; quand’anche si amplificano in una enorme significante bolla, fino a farsi esplodere e nell’etere disperdere in tante invisibili insignificanze».

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