Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

lunedì 29 gennaio 2024

«Chi scrive per bambini dovrebbe adottare una pedagogia matura, perché i bambini comprendono già con il piano del sentire quello che gli adulti, con il sapere esperito o studiato, cercano e tante volte non raggiungono. Scrivere per i bambini oggi, in buona sostanza, significa essere adulti fermi ai bambini di ieri. Bambini che però sono lontani da storie ingenuamente sciocche, troppe volte propinate ai genitori dal mondo dell’editoria. Giacché i bambini già sanno la storia e da noi si aspettano di sentirsela raccontare».


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