Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

domenica 14 gennaio 2024

«Non c’è bisogno di andare tanto a scomodare i terrapiattisti per asserire che siamo continuamente circuiti da situazioni che tentano di descriverci diversi da quello che realmente siamo. Circostanze che ci fanno terra bruciata ai piedi! Che alimentano su di noi un clima di grande sospetto, perché ci vogliono isolare da chiunque volesse avvicinarci, da chiunque volesse, in buona fede e in amicizia, semplicemente conoscerci».

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