Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

venerdì 27 novembre 2020

«Più dei censori, i lettori sono i primi colpevoli. Affossano lo scrittore ispirato. Separano il contenuto di pensiero dallo stile sintattico. Col filo spinato tirano la linea tra due punti. Poveri ignari non v’è scuola che possa sottrarre ciò che Dio ha voluto dare!».

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