Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

giovedì 31 ottobre 2024

«Non puoi di certo dire che io non ti abbia aiutato, quando, nel richiamarmi ai fatti, passi dalle mie testuali parole».

mercoledì 30 ottobre 2024

«Per comprendere le parole, più che ai dizionari, guardiamo alle bocche dalle quali fuoriescono».

martedì 29 ottobre 2024

«Sono sempre i più semplici ad esporsi: sono i veri, a loro i monumenti non si addicono. Nulla temono, perché sono essenziali».

lunedì 28 ottobre 2024

«Voi che per paura avete sottoscritto il trionfo della morte, prima ancora avete accettato di farvi declassare la vita!».

domenica 27 ottobre 2024

«Se non durante il tempo strettamente necessario a stendere uno scritto, l’aforista non si rilegge. Difficile sbagliare quando si è lontani dall’esser prolissi».

sabato 26 ottobre 2024

«Su chi ha il potere di fare sia esercitato il senso critico di ogni singolo cittadino chiamato al dovere di essere».

venerdì 25 ottobre 2024

«Ogni giorno constatiamo a nostre spese quanto all’uomo risulti sempre più difficile sostenere il peso della propria ragione».

giovedì 24 ottobre 2024

«La nostalgia è un sentimento filtrato dal tempo, mi riporta dov’ero per ricordarmi com’ero».

mercoledì 23 ottobre 2024

«Le parole che preludono i fatti: al di fuori della riga, indicano all’autore la Via».

martedì 22 ottobre 2024

«Lo spirito che ci anima è uno, mentre i nostri corpi sono tanti. Tanti quanto le vite che dobbiamo ancora vivere per purgare completamente il nostro stesso spirito, che solo allora potrà finalmente dirsi libero dal ciclo delle rinascite».

lunedì 21 ottobre 2024

«Pratico lo scrivere come palestra di vita per mantenere sempre viva la luce della ragione».

domenica 20 ottobre 2024

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«Abbiamo capito a nostre spese che la bugia propugnata dall'alto diventa una verità condivisa dal senso comune».

sabato 19 ottobre 2024

«Piuttosto che opporle resistenza, a volte dall’onda è più proficuo lasciarsi scavallare».

venerdì 18 ottobre 2024

«Non vuole essere riconosciuto dagli altri come uno dei nostri. Per paura di subire ritorsioni di varia natura, il codardo ci lascia soli».

giovedì 17 ottobre 2024

mercoledì 16 ottobre 2024

«Le guerre sono fatte dai grandi giocando con la vita dei piccoli su di una scacchiera. Sarebbe sufficiente che i piccoli decretassero uno stato di agitazione, che indicessero un ammutinamento generale, che dicessero finalmente No! I grandi allora inizierebbero a sentirsi non solo piccoli e indifesi, ma isolati e sconfessati».

martedì 15 ottobre 2024

«Senza parole: mi è incolmabile il vuoto, così come mi è inconciliabile il deserto».

lunedì 14 ottobre 2024

«Quell'impazienza che alimenta l’attesa si chiama speranza: mai l’ho destituita per incoronare la rassegnazione, anche quando il corso degli eventi avrebbe potuto indurmi a farlo».

domenica 13 ottobre 2024

«Questi scienziati dell’occulto hanno capito, non a torto, che controllando il clima avrebbero potuto condizionare, nei flussi degli umori, gli stati d’animo delle fasce più deboli della nostra popolazione».

sabato 12 ottobre 2024

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«Era come se l’orologio del tempo si fosse fermato a quell’ultimo giorno di lavoro e, quei mesi di mia assenza forzata, in realtà, non li avessi mai vissuti se non in un altro tempo di un universo attiguo: uno spazio domestico dove far convivere le mie abitudini con le mie responsabilità... dove, allo sguardo della mia timidissima Polly, fondere il mio sentimento d’amore incondizionato».

venerdì 11 ottobre 2024

«Quando tu non sapevi dove andare, ti sono venuta appresso nell’unico punto fermo dove tutto intorno muove».

giovedì 10 ottobre 2024

«Questo mondo non mi appartiene se debbo vivere come un ladro in casa mia».

mercoledì 9 ottobre 2024

martedì 8 ottobre 2024

«Lontano dall’essere un evento naturale, l’emergenza climatica è un’invenzione politica che legittima qualunquismo e incurie gestionali».

lunedì 7 ottobre 2024

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«Tutto ci riporta ad un autunno bagnato. Semaforizzato più che mai dai colori di allerta meteo: gialla, arancione, rossa. Colori già visti per l’emergenza covid. Colori rubati dal foliage otto-novembrino. Il modus operandi è lo stesso, cambia però l’oggetto del contendere che comunque sia resta sempre orientato ai più subdoli voleri dei poteri forti».

domenica 6 ottobre 2024

«Mi hai chiesto di sedermi e di scriverti qualcosa. Ti ho dato qualcosa, ma non ti ho scritto più di quanto non fosse già stato tuo».

sabato 5 ottobre 2024

«Ci voleva la piena quando rompe gli argini a ricordarci il vuoto amministrativo che su di noi incombe».

venerdì 4 ottobre 2024

«Non illuderti, non già perché sei bravo! Farina compatibile al lievito della casa, tu arrivi solo perché prima ti hanno scelto».

giovedì 3 ottobre 2024

«D’autunno le piante fisiologicamente si spogliano, mentre le donne fisicamente si rivestono».

mercoledì 2 ottobre 2024

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«Ai tuoi piedi, sedotto mi hai condotto per mano».

martedì 1 ottobre 2024

«Nello scrivere posso scegliere la congiunzione e, non di meno di una virgola; ma ad uno scrittore cosa gli fa prediligere l’una dall’altra? Personalmente potrei rispondere che è principalmente una questione di governo del respiro al momento della stesura del testo. Difatti se con la virgola controllo il respiro senza arrivare all’apnea, con la congiunzione sostengo il respiro fino a portarmi all’apnea. Alla fine della fiera, a dirimere la contesa, la mia scelta però cadrà su quella virgola o su quella e che all’ascolto, dopo la prima lettura, saprà restituire al testo letterario una migliore musicalità d’insieme».