«Era come se l’orologio del tempo si fosse fermato a quell’ultimo giorno di lavoro e, quei mesi di mia assenza forzata, in realtà, non li avessi mai vissuti se non in un altro tempo di un universo attiguo: uno spazio domestico dove far convivere le mie abitudini con le mie responsabilità... dove, allo sguardo della mia timidissima Polly, fondere il mio sentimento d’amore incondizionato».
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