Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

martedì 17 marzo 2015

«Favola sognata: La tartaruga e la farmacia... Uomini a metà, dai piedi in su... In una farmacia dall'arredo antico... Temo per la mia tartaruga che gira veloce tra i piedi di questa gente. La sollevo di getto! me la metto in tasca. Esco e mi riporto in strada. Morale... Ogni cura è vana, se non recuperi la memoria della tartaruga nella casa dell’elefante».



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