Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

giovedì 31 marzo 2022

«M’inalbero non per ostentare, ma per scacciare gli inetti dal loro nido. Pieni d’indecente lassismo. Affiliati ad un più radicato e preoccupante qualunquismo, sono la morte di un paese che potrebbe, anche solo per vocazione al bello, vivere di rendita».

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