Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

sabato 12 marzo 2022

«Voi benestanti e voi arricchiti, colleghi, amici e non... Voi che, spesso e volentieri, suonate al mio campanello e scaricate tutta la vostra disperazione. Quando mai siete attraversati da un moto di generosità nel sostenere i poveri in canna che, come il sottoscritto, vi stanno pazientemente ad ascoltare? Voi che non avete il problema del quotidiano. Voi che il soldo è l’ultimo dei vostri problemi e il primo dei vostri interessi. A volte, troppo ingenuamente, mi sembra quasi che riusciate a percepire le mie, le nostre difficoltà... ma poi mi basta un ultimo vostro sorrisino di commiato a farmi sotterrare ogni mia speranza in un vostro generoso aiuto. Sì! Siete degli ipocriti toccati da infamia».

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