Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

domenica 8 maggio 2022

«Il nostro attaccamento alla mamma già lo si percepiva da bambini, quando nello sfogliare, ad uno ad uno, i petali della margherita, ci accompagnavamo con il più classico dei ritornelli: m’ama non m’ama... che, guarda caso, per una questione di omofonia potrebbe suonare anche come mama non mama, mamma non mamma... e questo non so se è solo una questione di noi romagnoli, del nostro dialetto che, ci fa soffrire, traslitterando in un italiano corretto, nella percezione/comprensione delle doppie consonanti».

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