Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

mercoledì 18 maggio 2022

«Non mi puoi mettere in tasca, pensandomi di pezza! Son poeta e i poeti son d’aria; con l’acqua in bocca, vengono prima della parola. Caro giocoliere, ti sia chiaro che io guardo sempre in alto per non dispiacermi di pestare merda».

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