Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

domenica 20 novembre 2022

«Gli editori sono dei cavalieri inesistenti, perché irraggiungibili. Affidano la loro produzione letteraria a delle indagini di mercato. Dicono di porsi a baluardo della cultura, ma di fatto non sono che dei mercanti di presunte opere delle quali loro sono i primi committenti. Proprio perché non amano il rischio, non investiranno mai i loro denari sugli scrittori che non abbiano già pubblicato con altri editori. Ecco, è allora che si compie il paradosso: gli scrittori per avvalorarsi di opere già edite si rivolgono a degli stampatori/editori che chiedono loro, nell’acquisto di tot copie del libro, il cosiddetto contributo alle spese di produzione, che statene certi andrà sicuramente a coprire il rischio dell’intera pubblicazione». 

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