Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

venerdì 18 novembre 2022

«Tra le tante incertezze due cose mi sono chiare: io vado dove sono certo di essere e risiedo dove so di poter restare. Perché forse non a tutti è palese che siamo predestinati a percorre il nostro futuro, se e quando richiamati in presenza da un nostro passato prossimo».

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