Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

giovedì 16 settembre 2021

«Voi che, più che ai vostri affetti familiari, siete schifosamente attaccati ai vostri soldi. Voi che, all’ultimo, credete di potervi trarre in salvo perché voi avete i soldi, il potere dei soldi. Ma dove credete di poter andare, dove se siete irreparabilmente malati di quel sorrisino idiota? Dove, se vuoti come la fiasca del vino siete ebbri di veleno? Sì! Già lo conosco il vostro triste destino: morrete di quella stupidità al soldo della prepotenza. Morrete in una fossa indifferenziata; il vostro sangue blu si confonderà con il sangue rosso dei paggi vostri servi».

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