Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

mercoledì 15 settembre 2021

 

«Mi conforta pensare che se non c’è l’uomo, immancabilmente, interviene la natura a livellare il più con il meno e a colmare il meno con il più. Non è forse detto che quando la pera è matura, senza bisogno d’esser dal contadino colta, casca da sola? Sì! Tutto ritorna alla terra, là dove, un giorno, tutto ebbe inizio».

Nessun commento:

Posta un commento