Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

venerdì 17 settembre 2021

«Poco più sopra di noi, una piccolissima becera minoranza, sentendosi superiore a Dio e contro Dio, ha sfruttato a pieno l’umana irragionevole paura: non diversa dalla gioia e dal dolore; parte integrante di un Noi collettivo che sin dagli albori della sua esistenza pone e antepone il subire al soffrire per un ideale di libertà».

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