Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

martedì 23 marzo 2021

«Hanno convenuto che la paura fosse l’arma più indicata da brandire, asserragliando i più in un illusorio radicato stato di necessità. Ed hanno anche previsto, ma non impedito, che gli incolumi rimanessero quei pochi, recidivi e determinati, formati alla logica di un lucido e libero stato di coscienza. Sì! Questi ultimi, diciamo il 20%, avrebbero rappresentato e testimoniato l’esistenza di una democrazia in uno stato di dittatura».

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