Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

giovedì 4 marzo 2021

«Non raccontarmi che cerchi nuovi talenti, perché non ti crede nessuno. Accetti i manoscritti per giustificare il tuo essere editore, quando in verità sei poco più di un tipografo che lavora su commissione. Poiché il pensiero non può che essere funzionale al profitto, ciò che stampi lo acquisisci sulla base di quanti libri stimi di potere vendere allo stesso autore, come contributo alle spese di pubblicazione. Diciamolo, il tuo lavoro non si discosta di tanto dal mansionario di un bottegaio qualunque».

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