Avviene nello spazio delle meraviglie, dove tutto è possibile perché lì si gode di una luce improvvisa che sa dare corpo alle trasparenze... un lampo di luce che precede il segno del tuono. Ma poi arriva il tuono con tutto il suo reboante fragore e lascia il suo dono. È perfetto e lo si deve raccogliere intatto nella sua sintassi, in una successione ordinata di perle su di un filo di seta: «frutto divino a umiltà terrena accade che la poesia sia».

venerdì 19 novembre 2021

«Mi manchi per come tu eri; mia amata, mio desiderio lontano, mia inappagata nostalgia. Noi sempre a sopportare la spina nel fianco di un’incolmabile attesa... quel nostro dovere rinviare a dopo per un senso di responsabilità verso un prima da adempiere».

Nessun commento:

Posta un commento